Educazione a stomaco vuoto

Educazione a stomaco vuoto

Educazione a stomaco vuoto, per i bimbi di Gitega

Si intitola “Educazione a stomaco vuoto” la mostra fotografica allestita dal fotografo bresciano Mauro Mercandelli e dall’arteterapeuta Patrizia Gattinoni, in collaborazione con la nostra associazione e l’associazione “Il parco di Piero”.

Scatti di vita, istanti catturati dal fotografo Raphael Irakaze, che ha rappresentato la vita degli studenti e dei giovani nel quartiere Birohe, uno dei più poveri e dei più difficili della città di Gitega. Qui la discriminante fra chi può andare a scuola e chi no è la possibilità di mangiare. Chi può permettersi il pranzo, può anche studiare e, quindi, costruirsi un futuro su solide basi.

Ed è proprio a garantire la scuola per tutti i bambini iscritti che punta Umuco Project, costituito da un collettivo di privati e associazioni, impegnate a realizzare una sala mensa per permettere a questi ragazzi di pranzare e studiare, costruendo il loro futuro.

Confezionata nella bellissima bomboniera costituita dal chiostro del Centro Odorici, nel cuore della città di Brescia, la mostra ritrae diverse situazioni e momenti della vita di ragazzi, troppo spesso costretti a scegliere se procacciarsi il cibo attraverso dei lavori saltuari, oppure studiare.

«Viviamo nell’era della comunicazione – conferma Mercandelli -; credo che quella per immagini sia molto efficace per permettere ai bresciani di conoscere un paese lontano come il Burundi». Lo scopo della mostra è anche l’acquisto, per offerta dei visitatori, di queste immagini. Fondi che serviranno alla realizzazione della mensa e che simbolicamente, trovano concreto riscontro nel posizionamento di statuine di terracotta, precedentemente create attraverso dei laboratori coordinati da Patrizia Gattinoni, all’interno del plastico che raffigura la sala mensa.

Un progetto dal costo di 20mila euro, che trova in questa prima iniziativa una delle occasioni per raccogliere i fondi necessari per la sua realizzazione. A presenziare all’inaugurazione, anche l’ambasciatore del Burundi a Roma Ernest Ndabashinze che ha ricordato come «in Burundi esita un programma alimentare governativo per combattere la fame, ma anche come in questo momento copra solo il 25% della popolazione», ringraziando e sostenendo i volontari bresciani per questa iniziativa.

Domenica oltre alla mostra, al Parco Morari di via Odorici anche una festa a base di pane e salamina, per condividere insieme con gioia un momento di solidarietà.

tribu

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