Progetto IWACU – CASA NOSTRA

Iwacu

Ecco la nostra Iwacu

IWACU in Kirundi, lingua parlata in Burundi, significa CASA NOSTRA, è questo il nome che abbiamo dato al nostro progetto che accoglie 9 ragazzi soli in una casa.

“Casa nostra”, appunto, la definiscono questi ragazzi, che finalmente hanno un posto dove tornare dopo la scuola o il lavoro e dove trovano qualcuno che li attende.

Tra di loro hanno creato la loro famiglia. I ragazzi tutti, dal più piccolo di soli 8 anni Audrick a Elvis, il più grande di 24 anni, si aiutano si accudiscono e, soprattutto, si aspettano per condividere un pasto, per fare i lavori di casa o semplicemente per aiutarsi a fare i compiti.

Insieme a loro vive Papà Enrique che ha una casa indipendente all’interno del cortile. Lui si occupa di fare la spesa e di eventuali manutenzioni necessarie alla casa, è comunque una guida e un riferimento per loro.

I nostri ragazzi

I ragazzi che vivono in Iwacu,  provengono tutti da vite difficili e situazioni davvero inimmaginabili, ma grazie a Beppe e Mimì hanno avuto la forza di iniziare una nuova vita tranquilla e circondata d’amore.

E così Audrick, Kenny, Olivier, Yves, Elie, Eloi, Joshua, Elvis e Ezechiel, ora, grazie al nostro aiuto possono vivere tutti insieme in una splendida casa.

Li abbiamo aiutati ad arredarla, comprando letti armadi e materassi e da circa 3 settimane vivono serenamente insieme, sono attenti l’uno all’altro, perché le difficoltà sono tante. Per Joshua, ragazzo ipovedente, o per Yves, autistico, ma la collaborazione della famiglia supera gli ostacoli e la voglia di rivincita nei confronti di una vita assai difficile è forte. Così i ragazzi studiano sodo, lavorano e cercano di migliorarsi ogni giorno.

La casa è ben pulita e ordinata e per mantenerla e hanno chiesto a Mimì la possibilità di avere due paia di ciabatte, una per l’esterno e una da cambiare all’interno, così da non sporcare. Alcuni dei ragazzi più grandi la sera lavorano, presso il locale di Beppe AFRITA,’ chi come cameriere  e chi, come Joshua dalla splendida voce, come cantante. Inoltre, ogni giorno, per due ore Elvis, che frequenta l’università, quandot rientra a casa, aiuta gli altri a svolgere i compiti.

Insomma IWACU è davvero una casa e una famiglia molto accogliente e noi di Tribù del Mondo siamo felici di sostenerla.

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